Altre buone notizie dal nostro vecchio amico WebRTC.
Per la precisione: tre buone notizie e un paio di piccole modifiche all'API.
RTCDataChannel per Chrome
RTCDataChannel è stato implementato in Chrome e all'indirizzo simpl.info/dc è disponibile una piccola demo.
Questa demo mostra la comunicazione peer-to-peer di dati arbitrari in meno di 100 righe di codice. A questo scopo, devi avere Chrome 25 o versioni successive, che a questo punto significa beta o Canary.
RTCDataChannel sfrutta al massimo le funzionalità integrate in RTCPeerConnection - non ultimo, l'uso se il framework ICE per superare firewall e NAT - e ha molte potenziali applicazioni in cui la bassa latenza è fondamentale: per giochi, applicazioni desktop remoti, chat di testo in tempo reale e trasferimento di file.
Per ulteriori informazioni su RTCDataChannel, consulta la pagina Getting Started with WebRTC.
Modifiche all'API
La cosa meno interessante, ma comunque importante: da Chrome 26, alcune proprietà RTCPeerConnection e dell'API MediaStream sono diventate metodi getter:
- MediaStream ora include il metodo
getAudioTracks()
anziché la proprietà audioTracks egetVideoTracks()
anzichévideoTracks
. - RTCPeerConnection ora ha
getLocalStreams()
anzichélocalStreams
egetRemoteStreams()
anzichéremoteStreams
.
Per dare un'occhiata a MediaStream in azione, guarda la demo di getUserMedia
simpl.info/gum. La variabile stream
è in ambito globale: esaminala dalla console. Allo stesso modo, per RTCPeerConnection all'indirizzo simpl.info/pc: gli oggetti RTCPeerConnection pc1
e pc2
sono in ambito globale.
Chrome <=> Firefox
E nel caso te perse Chrome ora può "parlare" a Firefox.
Puoi provarlo subito all'indirizzo webrtc.org/start, che contiene istruzioni complete, link al codice sorgente e informazioni sulle differenze delle API.
Suggerimenti per i clienti di Mozilla e Google che hanno realizzato tutto questo.
Buona programmazione! Comunicaci eventuali bug commentando questo post o all'indirizzo bugs.chromium.org. Non dimenticare che puoi sempre ottenere informazioni aggiornate sull'implementazione sul sito chromestatus.com.